Comunicato Archeoclub Oria

 “Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra..”

 (fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?)

 

Cicerone, Oratio I in Catilinam(1.3)

da Orationes in Catilinam

 

Contestualizzando oggi questa famosa frase di Cicerone contro Catilina potremmo dire:

fino a quando, Direttori dei lavori e ditta appaltatrice dei lavori in Piazza Manfredi, abuserete della nostra pazienza?”

Dopo la Conferenza di Servizio, indetta dal Sindaco e tenuta nel Comune di Oria tra l’Amministrazione di Oria, l’Ufficio Tecnico del Comune, la Ditta vincitrice dell’Appalto, i Direttori dei lavori e l’Archeoclub di Oria riguardante i ritrovamenti archeologici della Piazza e la loro valorizzazione, aspettavamo con molta fiducia, come Archeoclub, un cambiamento di atteggiamento dei Direttori dei lavori e della Ditta verso le istanze provenienti da tanti concittadini.

Niente!

Tutto continua come se niente fosse accaduto.

Anzi, sembra che l’arroganza intellettuale continui, forte, forse, da una errata valutazione dei fatti.

Suggeriamo ai sopra citati soggetti che non possono continuare a considerare Oria e gli Oritani come gli stessi che furono soggetti passivi, in quanto ignoranti (da ignorare), della strage della nostra cultura che avvenne tra gli anni sessanta e ed inizio settanta quando Amministratori, per niente illuminati, predisposero uno strumento di fabbricazione devastante per la cultura ed il turismo oritano: resero fabbricabile la vasta area archeologica della Chiantata.

Esattamente quell’area corrisponde al Municipio, alla Scuola media “E. Fermi”, e a tutta la zona ad ovest dei due edifici.

Per onore di cronaca quei terreni appartenevano ad un signore di Lecce, un certo Senatore(?) Grassi.

Il sito archeologico dietro il Palazzo di Città è quanto rimane dell’intera Necropoli Messapica e di altre strutture ad essa attinenti.

Cari Signori, Oria è cambiata. Oria guarda con attenzione; Oria non è un’ignorante da prendere sempre in giro.

Signori Direttori dei lavori e Ditta, aspettiamo, non per molto, che voi forniate informazioni pubbliche sulle Basole antiche caricate, senza che nessuno le abbia contate, su quattro camion, come dichiarato dalla ditta in Conferenza, e destinate, per quanto ci riguarda, verso destinazione ignota; si dice, come voce di popolo, che sono in un luogo dove vengono ristrutturate.

Attenzione a non tagliarle, come qualcuno malignamente afferma, in quanto abbiamo documentazione fotografica attestante l’originale conformazione delle Cianche.

Signori Direttori dei lavori e Ditta, durante la Conferenza di Servizio, avete insistito molto affinché i lavori siano completati quanto prima.

Basta recarsi in Piazza per rendersi conto che due operai non basteranno mai a finire il lavoro che, a vostra detta, bisogna consegnare molto presto.

Vi ricordiamo che l’Archeoclub ha accettato l’ottima proposta del Sindaco (resoconto Conferenza di Servizio pubblicato in precedenza).

E che dire sulla qualità del lavoro?

Invito gli Amministratori a recarsi in altre realtà cittadine simili alla nostra Oria; il lavoro è tutto diverso.

Sembra, e lo diciamo da totali ignoranti in materia, che, per qualcuno, questo sembra essere il primo lavoro del genere che eseguono.

Scusateci, siamo ignoranti.

Le chianche si presentano slarbate e sono distanti le une dalle altre; piccole cianche sono utilizzate per riempire spazi vuoti della pavimentazione; la pendenza sembra essere regolata verso il rivenditore dei tabacchi e bar kenya(cosa accadrà quando pioverà?)..

Invitiamo ufficialmente il Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale e il responsabile del procedimento a sorvegliare i lavori che si stanno portando a termine e che il capitolato d’appalto venga rispettato in toto.

 

Archeoclub Oria